Tutti noi, quotidianamente, abbiamo a che fare con persone non solo per motivi professionali, ma per qualsiasi attività, anche banale: dall’acquisto di generi alimentari, alla visita dal medico, ai rapporti “obbligati” con i vicini, etc.. Proprio per questo è importante essere in grado di farsi capire e di capire i nostri interlocutori, evitando incomprensioni, attriti o veri e propri contrasti.
Gli studi sulla comunicazione umana risalgono agli anni Sessanta, come applicazione dell’approccio etologico di Konrad Lorenz (zoologo austriaco, padre della “ricerca comparata sul comportamento animale”) all’analisi del linguaggio non verbale umano. Per quanto riguarda, però, l’interesse per la comunicazione verbale e per l’abilità a tradurre i pensieri in parola in modo chiaro e adeguato alle diverse circostanze, esso è assai più antico: all’inizio del Novecento, Dale Carnegie già teneva corsi per sviluppare la capacità “di esprimere le proprie idee, di comandare, di suscitare entusiasmo tra i collaboratori” (da “How to win friends and influence people” di D. Carnegie).
Entrambi gli aspetti, verbale e non verbale, della comunicazione (che sintetizzeremo con le sigle CV e CNV) sono sicuramente rilevanti, ma uno studio pubblicato nel 1967 dallo psicologo statunitense Albert Mehrabian, docente della UCLA, dimostra che il “contenuto” della comunicazione (quindi la CV) influisce sull’interlocutore solo per il 7%, mentre il “linguaggio del corpo” e il “paraverbale”, cioè la voce, (quindi la CNV) incidono rispettivamente per il 55% e per il 38%! Tale studio riguardava la comunicazione di “sentimenti e atteggiamenti” e non è, di conseguenza, applicabile in contesti diversi, come ebbe modo di precisare lo stesso Mehrabian: non dobbiamo, quindi, sminuire l’importanza dei “contenuti”, degli aspetti verbali. Accanto alla capacità di espressione semplice e chiara (che deve sempre essere ricercata, esercitata e applicata) e all’acquisizione di abilità “retoriche” (abilità, cioè, di organizzare il linguaggio in modo tale che “a una proposizione segua una conclusione”) vanno comunque sicuramente introiettate competenze di lettura del linguaggio del corpo, nelle sue diverse componenti, e adottato un approccio globale alla comunicazione che sia efficace ed efficiente e ci consenta di migliorare le nostre capacità di interagire con il prossimo.
Programma sintetico dei corsi.
Indichiamo, di seguito, alcuni degli argomenti che trattiamo durante i corsi base di “Comunicazione Efficace”. Tali argomenti possono poi essere approfonditi e/o integrati con nuove tematiche, a seconda delle esigenze dei partecipanti, durante incontri successivi. In particolare, possono essere strutturati corsi specifici per venditori, per insegnanti o per altre categorie di utenti.
- ORIGINE DEGLI STUDI SULLA COMUNICAZIONE UMANA E APPROCCI ALTERNATIVI;
- LA COMUNICAZIONE VERBALE (CV) E LA COMUNICAZIONE NON VERBALE (CNV);
- LA COMUNICAZIONE NON VERBALE NELLE SUE VARIE MODALITA’:
– IL RAPPORTO CON LO SPAZIO (PROSSEMICA);
– IL CONTATTO FISICO, SU SE’ STESSI, SUGLI ALTRI O ACCETTATO DAGLI ALTRI (DIGITALE);
– I MOVIMENTI DEL CORPO, DELLO SGUARDO E LE ESPRESSIONI DEL VOLTO (CINESICA, che comprende sia la MIMICA che l’ATTEGGIAMENTO CORPOREO);
– SUONI E RUMORI PRODOTTI CON LA VOCE O CON PARTI DEL CORPO (PARALINGUISTICA);
– VARIAZIONI NEL TONO DELLA VOCE E LE PAUSE NEL VERBALE (PROSODIA);
– L’ASPETTO ESTERIORE (l’abbigliamento, il trucco, l’acconciatura, etc., cioè tutto ciò che è ARTEFATTO);
4. COME INTERPRETARE I SEGNALI PROVENIENTI DALLA COMUNICAZIONE NON VERBALE:
– I SEGNALI CHE INDICANO UNA RIDUZIONE DELLA TENZIONE EMOTIVA;
– I SEGNALI CHE INDICANO GRADIMENTO;
– I SEGNALI CHE INDICANO SGRADIMENTO O RIFIUTO;
– ALTRI INDICATORI;
5. COME UTILIZZARE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE E I SEGNALI PROVENIENTI DA ESSA PER COMPRENDERE MEGLIO I NOSTRI INTERLOCUTORI E PER COMUNICARE CON LORO CON PIU’ EFFICACIA (sia attraverso la nostra CNV che attraverso la nostra CV);
6. I SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI DEI NOSTRI INTERLOCUTORI: COME INDIVIDUARLI E COME UTILIZZARLI PER COMUNICARE CON PIU’ EFFICACIA (sia attraverso la nostra CNV che attraverso la nostra CV);
7. LA SIMBOLOGIA NELLA COMUNICAZIONE E COME UTILIZZARLA PER COMUNICARE CON PIU’ EFFICACIA (sia attraverso la nostra CNV che attraverso la nostra CV);
8. LA COMUNICAZIONE VERBALE E COME USARLA AL MEGLIO:
– ELEMENTI DI RETORICA;
– EPRIMERE IL PROPRIO PENSIERO IN MODO SEMPLICE E CHIARO, SEGUENDO I SEGNALI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEI NOSTRI INTERLOCUTORI E RISPETTANDO I LORO SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI E SIMBOLICI;
– STRATEGIE E STRATAGEMMI NELLA COMUNICAZIONE: UN AIUTO IN PIU’;
– ALCUNI CONSIGLI, SEMPRE VALIDI, MUTUATI DAL COMPORTAMENTO ANIMALE;
9. COME CAPIRE SE UNA PERSONA MENTE O DICE LA VERITA’;
10. ESERCITAZIONI PRATICHE SULLE TECNICHE STUDIATE.
Per info: Pietro Malnati, tel. (0039) 338 98 70 347; email: pietro.malnati@gmail.com; www.studiomalnati.wordpress.com